Lettera inviata da Quinto [Ge] il 13 febbraio 1877. Ceradini ha deciso di non preoccuparsi dell’ammonizione ricevuta dalla facoltà [v. lettera n. 33bis.12]. Non chiederà niente a nessuno, non ne vale la pena. Chiede a Gibelli se, nel caso Caruel volesse andare a Roma, fosse interessato a sostituirlo a Pisa. Anche il trasferimento a Bologna potrebbe essere una buona soluzione; per di più ci si sta bene come in nessun’altra città d’Italia.
Camillo [Bozzolo] andrà a Roma per vedere a che punto è il suo concorso a Genova. La facoltà non lo vuole perché è suo cognato: pare che il ministro voglia annullare il concorso