Lettera inviata da Vienna il 24 febbraio 1880. Halacsy ringrazia Gibelli per le piante che gli ha mandato, per le quali suggerisce alcune revisioni nella determinazione. Chiede il nome di qualche botanico dell’Italia meridionale cui proporre lo scambio o l’acquisto di piante. Conosce Todaro, che però non si fa mai trovare. I botanici italiani sono homines rarissimi?
Lettera inviata da Vienna, senza data. Lo scrivente ha trovato il nome di Gibelli tra i soci della Società Elvetica e vorrebbe instaurare con lui una collaborazione. Propone a Gibelli di mandargli le sue eccedenze di piante, che lui potrebbe ricambiare con piante della Bassa Austria.
Lettera inviata da Saigon il 21 gennaio 1898. Purtroppo le piante ricevute lo scorso anno non sono attecchite. Haffner prega Gibelli di inviarle nuovamente, facendo in modo che rimangano fresche.
Lettera inviata da Saigon il 26 dicembre 1896. Purtroppo il giardino di Saigon non possiede esemplari di Castanea e di Castanopsis da fare avere a Gibelli.
Lettera inviata da Saigon il 28 novembre 1896. Haffner è spiacente di non potere fare avere a Gibelli un esemplare di Testudinaria elephantipes, pianta del Sud-Africa, non presente nell’orto di Saigon.
Lettera inviata da Poelten. Hackel ringrazia per la bellissima monografia su Trifolium italicum, di cui ha apprezzato soprattutto lo spirito critico. Segue una lunga disquisizione sul significato da attribuire al termine “varietà”, già di per sé ambiguo.
Lettera inviata da Poelten il 30 dicembre 1886. Hackel conferma a Gibelli che la Festuca inviata è F. violacea Schleicher (= F. Puccinellii Parl.); però non è esattamente eguale alla subvariante aurata (F. aurata Gaud.).
Lettera inviata da Malta il 30 aprile 1887. Gulia non è riuscito a trovare per Gibelli Pteranthus echinatus, frequente in passato vicino al porto e oggi scomparso a causa di lavori di ingrandimento. Cercherà in altri luoghi. All’Università di Malta si sta lavorando per incrementare l’erbario: mancano le specie più comuni. Gulia ha intenzione di pubblicare su Malpighia l’elenco delle specie trovate.
Lettera inviata da Borgognissanti [Fi] il 15 settembre 1883. Gibelli chiede a Groves di mandare per il futuro le piante a Torino, dove si è trasferito. Ha avvertito Lacaita, fortissimo diagnosticatore, che gli farà avere l’Anthemis trovata a Otranto. Groves è riuscito a determinare una pianta trovata a Gallipoli e nuova per l’Italia: si tratta di Carum multiflorum.
Lettera inviata da Borgognissanti [Fi] il 13 settembre 1883. Groves non ha trovato la Lecotea cretica, richiesta da Gibelli. Potrebbe essere presente tra i 2.000 esemplari che non è ancora riuscito a intercalare. A Chianciano, dove è stato, c’è poca roba per il botanico, mentre si fanno buone prede a Gallipoli e a Otranto. A Otranto ha trovato una Anthemis discoidea che non è riuscito a determinare, neppure con l’aiuto di Lacaita. La farà avere a Lojacono, che sta studiando le Anthemis europee. Manderà ancora piante all’erbario di Bologna, anche se Gibelli si trasferirà a Torino, città allegra e bella. Bologna gli è sempre sembrata asfittica e cloroformizzata.
Lettera inviata da Borgognissanti [Fi] l’8 marzo 1883. Groves risponde a Gibelli, che gli ha chiesto qual è il suo modo di disinfestare le piante. Alla naftalina e alla canfora, preferisce impiegare il bisolfuro di carbonio, chiudendo gli esemplari in contenitori a tenuta stagna.
Lettera inviata da Borgognissanti [Fi] il 24 febbraio 1883. Groves ringrazia Gibelli del pacco di piante che gli ha mandato. Ha gradito soprattutto quelle dell’Appennino, di cui è poco provvisto. La gita al Corno alla Scala è stata rovinata dal vento e dalla pioggia. Unica consolazione è stata l’avere portato del rhum che, unito al buon latte, ha consentito di bere una certa quantità di “Rhum and Milk”, così caro agli inglesi.
Lettera inviata da Borgognissanti [Fi] il 25 gennaio 1883. Groves ha molto lavoro e ha difficoltà ad eseguire le ordinazioni. Preparerà per Gibelli una lista di piante che desidererebbe avere da lui.
Lettera inviata da Borgognissanti [Fi] l’8 ottobre 1882. Groves nella sua collezione non possiede Petagna saniculosa, desiderata da Gibelli, essendo poco provvisto di piante della Sicilia. Spera che Lojacono gliene procuri. Groves intende anche acquistare da Reverchon piante di Cipro e di Creta.
