Lettera inviata da Veauche, per St. Galmier (Loire) il 15 settembre 1885. Hervier fa avere a Gibelli una copia del suo lavoro Flore de la Loire. Scambierebbe con Gibelli, se ne avesse a disposizione, piante della Liguria. Hervier continua a cercare corrispondenti per scambi di piante dell’Italia meridionale e dell’Abruzzo.
Lettera inviata da St. Etienne il 18 dicembre 1882. Hervier ringrazia Gibelli per avergli mandato la sua Flora del Modenese. Gli farà avere l’elenco delle piante del Modenese, che desidererebbe avere. Boullu, rodologo di fama, non gli ha ancora fatto avere le rose che gli aveva richiesto per Gibelli. La classificazione delle rose è un caos: non esistono al momento opere accettabili. Hervier sconsiglia a Gibelli l’acquisto delle rose delle raccolte di Gandoger.
Lettera inviata da St. Etienne il 29 aprile 1882. Hervier ha indirizzato a Ernest Malinvaud, segretario della Société Botanique de France, la richiesta di Gibelli, desideroso di avere notizie di Decaisne. Gli viene risposto che sul bollettino della società, presente a Bologna, sono riportati vari elogi sul botanico. Anche Bonnier, molto legato a Decaisne, sarebbe in grado di fornire le informazioni richieste. Reverchon è a Santa Teresa e andrà presto sui monti di Tempio Pausania.
Lettera inviata da St. Etienne il 24 ottobre 1881. Hervier ha ricevuto molte piante da Reverchon. Ritiene però che dovrebbe visitare una zona più ampia della Sardegna, limitando però la raccolta alle piante più caratteristiche. Hervier sta preparando le etichette da stampare per la piante trovate; vi è un ritardo, perché Alexis Jordan non ha ancora inviato la determinazione delle piante critiche. Reverchon manderà a Gibelli un esemplare fruttificato di Vaillantia muralis, come da lui desiderato.
Lettera inviata da St. Etienne il 15 ottobre 1881. Hervier, dopo il ritorno dalla campagna, procurerà a Gibelli altre rose. Le notizie di Reverchon continuano a essere buone; egli spera che Gibelli sia soddisfatto delle piante che gli ha mandato.
Lettera inviata da St. Etienne (Loire) il 4 luglio 1892. Hervier spedisce a Gibelli un rametto di Populus tremula, per avere ragguagli, poiché le foglie sono ovali-ellittiche, mentre da molti autori sono definite suborbicolari [l’esemplare è allegato alla lettera]. In particolare, desidera sapere se sono possibili variazioni rispetto alla descrizione della specie tipica.
Lettera inviata da St. Etienne il 2 maggio 1881. Hervier avvisa Gibelli di avergli spedito le rose richieste. Lo ringrazia per avergli fatto avere da Levier i tulipani di Firenze. Hervier ha ricevuto da Reverchon buone notizie. Quest’ultimo dovrebbe aver inviato a Gibelli un pacco di piante fresche. Grazie alle raccomandazioni di Gibelli, Reverchon viene trattato molto bene dalla popolazione.
Lettera inviata da St. Etienne il 12 aprile 1881. Hervier non ha notizie di Reverchon ed è molto preoccupato, anche perché è notevole l’astio della Sardegna contro i francesi. Rinnova a Gibelli la richiesta di chiedere a Levier o a Groves la collezione completa delle specie di Tulipa dei dintorni di Firenze. Hervier chiede l’indirizzo di Arcangeli, con cui vorrebbe effettuare scambi con le sue piante di Abruzzo. Gibelli gli ha chiesto esemplari del genere Rosa. Hervier vuole sapere se gli interessano piante da giardino o selvatiche, secche oppure fresche.
Lettera inviata da St. Etienne il 10 febbraio 1881. Hervier ringrazia Gibelli per le cinque lettere di raccomandazione per Reverchon. Quest’ultimo andrà a Bonifacio e di lì passerà in Sardegna per raccogliere le piante primaverili della costa. Spera di avere molti sottoscrittori all’iniziativa. Hervier è sempre alla ricerca di collaboratori dell’Italia meridionale con cui scambiare piante.
Lettera inviata da St. Etienne il 30 gennaio 1881. Hervier ringrazia Gibelli che ha promesso lettere di raccomandazione per il viaggio di Reverchon in Sardegna. Non riesce a comprendere il motivo per cui la gente di campagna non ritenga Persone serie e oneste coloro che vanno in giro tutto il giorno e si affaticano a raccogliere piante, ma le indichino come sospette e losche. Hervier elenca a Gibelli una serie di notizie rassicuranti su Reverchon. Al suo ritorno dalla Sardegna, farà avere a Gibelli l’elenco delle piante raccolte, che dovrebbero essere messe in vendita a 25 franchi la centuria.
Lettera inviata da St. Etienne il 25 gennaio 1881. Reverchon, amico di Hervier, vuole compiere un viaggio nel nord della Sardegna. Quest’ultimo prega Gibelli di fornirgli qualche lettera di presentazione ad autorità civili o militari, oppure a Persone di sua conoscenza, che possano dare a Reverchon consigli e indicazioni. Hervier vorrebbe sapere se, dopo Flora Sardoa di Moris, sono stati pubblicati lavori importanti. Servirebbe anche una carta stradale, o meglio una carta militare del nord della Sardegna. Al ritorno di Reverchon dalla Sardegna, Hervier manderà a Gibelli l’elenco delle piante raccolte. Vorrebbe ancora avere da Levier informazioni sulle specie di Tulipa del circondario di Firenze. Né Gennari né Pedicino hanno mai risposto alle sue lettere.
Lettera inviata da St. Etienne il 24 gennaio 1879. Hervier non ha urgenza di ricevere piante da Gibelli, poiché preferisce attendere che lui torni dalle isole Lipari e dalla Sicilia con nuove piante raccolte. Chiede se può scrivere a Palermo a Lojacono in francese. Hervier chiede a Gibelli se sono ancora in commercio Conspectus Florae Europeae di Nyman, la Flora Greca di Heldreich e la Flora di Sicilia di Todaro. Come socio della Société Botanique de France potrebbe presentare al Bulletin i lavori di Gibelli, qualora lo desiderasse.
Lettera inviata da St. Etienne il 5 dicembre 1878. Hervier fa avere a Gibelli un fungo, chiedendogli di determinarlo. Essendo stato a lungo malato, non è riuscito ad incontrare Gibelli al congresso di Parigi. Continua il silenzio di Gennari [a detta di molti botanici del tempo, Gennari non rispondeva alle lettere ricevute]. Hervier chiede a Gibelli di essere informato se Huter e Rigo faranno un altro viaggio.
Lettera inviata da St. Etienne l’8 marzo 1877. Hervier comunica a Gibelli una notizia che gli potrebbe interessare. Tre religiosi tirolesi, Huter, Rigo e Porta faranno un viaggio in Sicilia. Questi botanici raccolgono piante per venderle. Il dottor Kerner, direttore dell’Orto Botanico di Innsbruck, potrà fornirgli i particolari. Hervier vorrebbe sapere da Gibelli se è a conoscenza delle condizioni di vendita delle piante.
Lettera inviata da St. Etienne il 22 febbraio 1877. Hervier ringrazia Gibelli per le piante che gli ha mandato, soprattutto per le piante di Egitto. Lo ringrazia altresì di averlo raccomandato a Pedicino. Hervier informa Gibelli che il dottor Tourrette di Vals vorrebbe conoscerlo e lo invita in Francia. Anche Hervier verrebbe volentieri a Vals per conoscere Gibelli di persona. Segue un breve elenco di altre malattie che potrebbero trarre vantaggio dalla cura con foglie di cavolo.
Lettera inviata da St. Etienne il 24 gennaio 1877. Hervier ringrazia Gibelli per avergli mandato i suoi lavori sulla microfotografia. Purtroppo non gli saranno di aiuto, a causa della sua cattiva vista. E’ spiaciuto dei reumatismi di cui soffre Gibelli e gli elenca gli istituti termali più famosi in Francia. Gli manda un articolo del dottor Blanc sugli effetti curativi delle foglie di cavolo sui reumatismi. Segue un elenco di altre affezioni che traggono vantaggio dalla cura. Gli effetti sono ottimi e i farmacisti sono furiosi. Seguono informazioni dettagliate su come preparare le foglie di cavolo.
Lettera inviata da St. Etienne (Loire) il 19 luglio 1889. Lo scrivente ha ricevuto da Gibelli la monografia sui Trifolium italiani. L’opera è magnifica e troverà benevola accoglienza presso tutti gli studiosi d’Europa. Le illustrazioni sono splendide. Spera di potergli essere utile. Gli segnala la serie di specie magnifiche e nuove, raccolte da Elisée Reverchon sulla Sierra Rouda, raccomandandogli di acquisirla.
Lettera inviata da Coimbra il 13 luglio 1887. Henriques ringrazia Gibelli delle due pubblicazioni sui trifogli che gli ha mandato. Se lo desidera, gli farà avere delle tavole sui trifogli del Portogallo.
Lettera inviata da Coimbra il 19 marzo 1887. Lo scrivente spedisce a Gibelli il Trifolium rupester dell’erbario Willkomm. Prega di restituire il campione, essendocene solo due esemplari.