Lettera inviata da Firenze, Borgo S. Frediano, l’8 aprile 1883. Levier manda a Gibelli alcuni esemplari di Trifolium obscurum, che gli servono per la redazione del Compendio della Flora Italiana. Levier avverte Gibelli che Groves gli manderà i frutti di Trifolium praetutianum. Segue una lunga descrizione in latino di Arenaria trichocalycina, da far avere a Passerini, tratta da un lavoro dello stesso Levier.
Lettera inviata da Firenze, Borgo S. Frediano, il 7 marzo 1881. Levier si è accorto del molto tempo trascorso da quando Gibelli gli ha chiesto i tulipani fiorentini per Hervier di St. Etienne. Manda gli esemplari della sua raccolta; manca Tulipa serotina, che da tempo manca all’appello. Se Gibelli possiede esemplari di Tulipa spathulata e T. variopicta, presenti anche nel Bolognese, Levier avrebbe piacere di confrontarli con i suoi. Egli ritiene che le specie presenti a Firenze derivino da trasformazione di forme colturali. Boissier non respinge questa ipotesi con la ferocia di Caruel, che tratta il povero Darwin come ciarlatano o poco meno. Levier tarderà un po’ a mandare a Gibelli i tulipani, perché un “panarizio” [patereccio] della mano sinistra gli fa godere le gioie del purgatorio.
Lettera inviata da Firenze, Borgo S. Frediano, il 18 novembre 1879. Levier manda a Gibelli i desiderati capolini di Zollikoferia chondrilloides, che gli è stata mandata dal professore Hackel.
Lettera inviata da Firenze, Borgo S. Frediano, il 25 ottobre 1878. Levier manda a Gibelli un frutto del Convolvolus Imperati (o C. sinuatus secondo Petagna). Purtroppo non possiede Ipomoea sagittata, non essendo mai stato in Sicilia. Potrebbe chiedere a Lojacono, conservatore delle collezioni di Palermo.
Cartolina postale inviata da Boscolungo Pistoiese il 6 settembre 1889. Levier ha ricevuto alcuni fascicoli sui Trifolium, che leggerà attentamente appena possibile. Attualmente è molto occupato a disegnare campioni di fossili (vertebrati) per Major.
Lettera inviata da Firenze il 21 giugno 1888. Levier riannoda la corrispondenza con Gibelli, riferendogli una stranezza nella Flora Europaea di Gandoger, che il conte Martelli ha acquistato al costo di ben 200 lire, dove l’autore si diletta a polverizzare le specie in infinite sottospecie. Levier, anni prima, ha inviato a Gandoger un esemplare di Trifolium obscurum, trovato nell’unica località, riferita da Micheli, in cui la pianta è presente, chiedendogli di determinarlo. Non ha avuto però risposta e la pianta non è citata nella sua opera. Levier partirà presto per Boscolungo, a cercare piante nuove. Seguono osservazioni su esemplari di Cirsium tra loro simili, ritrovati in passato. Levier prega Gibelli di raccogliergli esemplari del genere Riccia, specialmente R. pedemontana, che vorrebbe aggiungere a quelli che già possiede e ha riprodotto in acquerello.
Cartolina postale inviata da Firenze il 17 gennaio 1886, contenente dettagliate osservazioni relative soprattutto a località di raccolta di alcune specie di Trifolium, di cui Gibelli gli ha chiesto notizia.
Lettera inviata da Firenze, Borgo S. Frediano, il 27 gennaio 1884. Levier si scusa con Gibelli per non averlo ringraziato a suo tempo per le informazioni ricevute. Il ritardo è stato dovuto a gravissime complicazioni cui è andata incontro la moglie durante la gravidanza. Ha iniziato da poco lo studio dei Chaerophyllum, dei quali inizia a fornire alcune informazioni. Non riesce però ancora a orientarsi sulla Festuca rinvenuta a Boscolungo.
Lettera inviata da Breslavia il 9 aprile 1890. Lo scrivente si scusa con Gibelli del ritardo con cui lo ringrazia dei semi ricevuti, ritardo dovuto alla morte del padre.
Lettera inviata da Breslavia il 10 marzo 1890. Lo scrivente acclude alla lettera un lungo elenco di piante, di cui vorrebbe avere i semi al fine di ottenere plantule indispensabili per completare i suoi studi sulle Dicotiledoni.
Lettera inviata da Breslavia l’11 aprile 1887. Lo scrivente ringrazia Gibelli dei semi ricevuti. Ricambia il dono facendogli avere plantule di alcune specie particolari, di cui descrive le caratteristiche.
Biglietto postale inviato da Berlino il 10 agosto 1889. Krabbe si congratula con Gibelli e con Belli per il loro lavoro sui trifogli italiani e augura loro di continuare a lungo nel loro proficuo lavoro.
Biglietto postale inviato da Karlsruhe l’11 luglio 1898. Lo scrivente ringrazia Gibelli per la spedizione di esemplari di Carex repens Bell. Chiede precise informazioni sui luoghi di raccolta, sul tipo di terreno e sulle piante che crescono in associazione.
Foglio di informazione stampato, senza data e località di invio che annuncia la nuova iniziativa dello scrivente il quale, dopo la raccolta di exsiccata del genere Carex, ha pensato di estendere la ricerca alle piante glumiflore, al fine di distribuire le serie di tali piante ai richiedenti. Le raccolte saranno effettuate a titolo amichevole da illustri botanici. Hanno già assicurato la loro partecipazione Hackel, Buchenau e Lackowitz. Sarà opportuno, per evitare l’eccessivo accumulo di materiale, iniziare con un numero limitato di generi di Graminaceae, di cui Kneucker acclude l’elenco. Segue pure l’elenco delle specie di Carex che necessitano ancora di collaboratori per completare la ricerca.