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Descrizione archivistica
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Verbali del Consiglio di Facoltà

Contiene i verbali delle adunanze del 7 dicembre 1976 (p. 1), 20 dicembre 1976 (p. 32), 24 gennaio 1977 (p. 44), 14 marzo 1977 (p. 62), 23 marzo 1977 (p. 87), 2 maggio 1977 (p. 111), 15 giugno 1977 (p. 143), 23 settembre 1977 (p. 156), 7 ottobre 1977 (p. 182), 24 ottobre 1977 (p. 188).

Verbali delle adunanze del Consiglio di Facoltà

Contiene i verbali delle adunanze dal 4 giugno 1958 al 27 novembre 1958 (pp. 1-17), dal 16 gennaio 1959 al 17 dicembre 1959 (pp. 28-79), dall'8 febbraio 1960 al 19 ottobre 1960 (pp. 96-125), dal 2 febbraio 1961 al 1° dicembre 1961 (pp. 132-197), dal 25 gennaio 1962 al 21 dicembre 1962 (pp. 203-262), dal 25 gennaio 1963 al 18 dicembre 1963 (pp. 273-324), dal 23 gennaio 1964 al 29 dicembre 1964 (p. 335).

Verbali del Consiglio di Facoltà

Contiene i verbali delle adunanze dal 25 gennaio 1965 al 24 dicembre 1965 (pp. 1-60), dal 3 febbraio 1966 al 17 dicembre 1966 (pp. 70-144), dal 28 gennaio 1967 al 15 dicembre 1967 (pp. 150-231) e del 15 gennaio 1968 (p. 237).
Con rubrica.

Verbali del Consiglio di Facoltà

Contiene i verbali delle adunanze dal 17 novembre 1969 al 15 dicembre 1969 (pp. 1-4), dal 23 gennaio 1970 al 30 novembre 1970 (pp. 8-80), dal 14 gennaio 1971 al 17 dicembre 1971 (pp. 85-188), dal 12 gennaio 1972 (p. 196).
Con rubrica.

Verbali del Consiglio di Facoltà

Contiene i verbali delle adunanze del 23 dicembre 1975 (p. 1), 19 febbraio 1976 (p. 13), 11 marzo 1976 (p. 24), 15 marzo 1976 (p. 31), 1° aprile 1976 (p. 40), 28 aprile 1976 (p. 45), 5 maggio 1976 (p. 64), 18 maggio 1976 (p. 90), 23 giugno 1976 (p. 96), 7 settembre 1976 (p. 112), 15 settembre 1976 (p. 114), 6 ottobre 1976 (p. 123), 14 ottobre 1976 (p. 126).

Verbali del Consiglio di Facoltà

Contiene i verbali delle adunanze del 24 novembre 1977 (p. 1), 21 dicembre 1977 (p. 20), 23 gennaio 1978 (p. 23), 25 gennaio 1978 (p. 48), 9 marzo 1978 (p. 61), 20 marzo 1978 (p. 74), 5 aprile 1978 (p. 111), 25 maggio 1978 (p. 117), 8 giugno 1978 (p. 126), 14 giugno 1978 (p. 128), 12 luglio 1978 (p. 137), 26 settembre 1978 (p. 147).

Verbali del Consiglio di Facoltà

Contiene i verbali delle adunanze del 13 novembre 1978 (p. 1), 27 novembre 1978 (p. 18), 15 dicembre 1978 (p. 30), 23 gennaio 1979 (p. 42), 30 gennaio 1979 (p. 49), 6 febbraio 1979 (p. 74), 20 febbraio 1979 (p. 80), 27 febbraio 1979 (p. 88), 23 marzo 1979 (p. 95), 6 aprile 1979 (p. 106), 14 maggio 1979 (p. 119), 7 giugno 1979 (p. 122), 29 giugno 1979 (p. 141), 25 settembre 1979 (p. 147), 22 ottobre 1979 (p. 161).

Corrispondenza della Presidenza di Facoltà

Undici faldoni di corrispondenza suddivisa per anno solare.
Faldoni organizzati per tema su: votazioni per il Consiglio Superiore, il CNR, commissioni giudicatrici per concorsi a cattedre universitarie (1948-60); corso di aggiornamento per veterinari indetto dalla Camera di Commercio (1952); contratti e consumi elettrici (anni Sessanta); esami di Stato (1958-62).

Registri delle lezioni dei docenti e registri individuali degli assistenti alle cattedre

Sono qui raccolte in un’unica serie due tipologie documentali diverse: i registri delle lezioni e i registri individuali. In entrambi i casi si tratta di strumenti concepiti per monitorare le attività formative svolte nell’Ateneo nel corso dell’anno accademico. La compilazione di questi registri è prevista per legge e regolamentata da ciascuna amministrazione nei propri Regolamenti.

Nella fattispecie, i registri delle lezioni sono tenuti dai docenti, sia di ruolo sia incaricati, i quali devono annotarvi quotidianamente “l’attività svolta: argomento della lezione, esercitazione, laboratorio, e-learning, etc. La compilazione cartacea di tale registro è a cura del/i titolare/i dell’insegnamento e, alla fine delle lezioni, deve essere firmato e depositato presso la segreteria del dipartimento. Nel registro sono anche indicate lezioni, seminari o esercitazioni, ecc. tenute dal docente che sostituisca il professore ufficiale. Tali lezioni sono firmate sia dai sostituti sia, per presa visione, dal docente responsabile dell’insegnamento. […] ogni docente compila il registro per le ore che gli competono e, alla fine delle lezioni, lo deposita o lo invia tramite posta elettronica presso la segreteria del dipartimento. Se sono soggetti esterni a tenere seminari, esercitazioni ecc. è il docente titolare dell’insegnamento a indicare le ore sul suo registro. Il registro è esibito a ogni richiesta del Presidente del consiglio di corso di studio, del Direttore di dipartimento o del Rettore.” (Regolamento didattico 2013, art.21)

Con legge del 26 gennaio 1962, n. 16, l’obbligo di annotazione della propria attività venne estesa anche agli assistenti, in un registro chiamato registro individuale, che prevede campi e tempi di consegna diversi da quelli delle lezioni.
“Gli assistenti, di ruolo e non di ruolo, devono tenere aggiornato un registro nel quale vanno annotate sommariamente le ricerche, gli studi, le attività didattiche e le altre attività di istituto compiuti nel corso di ogni bimestre, secondo le modalità stabilite dal Senato accademico” (art. 6).
Si tenga presente che gli assistenti “coadiuvano il professore nella ricerca scientifica e possono esser chiamati a coadiuvarlo anche nell'attività didattica, limitatamente alle esercitazioni”, anche nella ricerca scientifica e nell'attività didattica se in veste di aiuto (Decreto legislativo 7 maggio 1948, n. 1172, art. 3).
Per quanto detto, possiamo trovare nello stesso anno accademico registri individuali e registri delle lezioni compilati dalla stessa persona: il primo in veste di assistente, il secondo in veste di incaricato di un insegnamento.
Sebbene con il decreto-legge del 1° ottobre 1973 il ruolo degli assistenti sia “trasformato in ruolo ad esaurimento al termine del quarto anno accademico successivo all'entrata in vigore del presente provvedimento” (art. 3), troviamo registri individuali compilati ancora oltre vent’anni dopo.

Non di rado, allegato al registro delle lezioni era il registro dell’attività didattica:
“Ogni docente è tenuto a compilare il registro dell’attività didattica secondo modalità indicate dal Senato accademico, certificando il numero delle ore dedicate alle attività didattiche complessive. Sul medesimo registro i professori certificano altresì le ore previste dalla legge per compiti organizzativi interni, secondo il regime di impegno scelto. Il registro deve essere consegnato agli uffici dell’Università alla fine dell’anno accademico.” (Regolamento didattico 2013, art. 20).
Di fatto i registri dell’attività didattica erano raccolti dalla segreteria di Presidenza e da questa inviati all’Ufficio Personale.
La vita di questa tipologia documentale è limitata ai 5 anni e pertanto progressivamente destinata allo scarto.

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