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Ricerca dei frutti di Apocynum venetum.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.29bis
  • Unità documentaria
  • 1878-03-21
  • Parte diOrto botanico

Biglietto inviato da Padova il 21 marzo 1878. Saccardo non possiede nell’erbario dell’Orto botanico i frutti di Apocynum venetum, né tali frutti sono presenti negli erbari di Massalongo e di Bizzozero. Manda a Gibelli i frutti di Apocynum hypericifolium.

Sorpresa di Saccardo per la nomina di Pedicino a Roma.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.29
  • Unità documentaria
  • 1877-12-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 26 dicembre 1877. Saccardo è dolorosamente sorpreso per l’esito del concorso di Roma [vinto da Pedicino], non tanto per se stesso, che si sarebbe accontentato di entrare nella terna, ma perché era convinto che certi uomini fossero refrattari a qualsiasi pressione esterna. Saccardo si rallegra con Gibelli per il lavoro sulla malattia dei castagni. Gli farà avere terra dei castagneti euganei. Saccardo ha l’incarico dell’insegnamento della Botanica e sta sperimentando un apparato che dimostri agli studenti l’espirazione di ossigeno da parte degli organi verdi dei vegetali.

Malattie del castagno e del gelso.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.28
  • Unità documentaria
  • 1877-03-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 16 marzo 1877. Saccardo ha spedito a Gibelli terra dei boschi di castagno e alcuni vecchi frutti di Carduncellus. Berenger si è occupato in passato del male del falchetto nel Veneto, dove attualmente non vi sono gelsi malati. Saccardo non ha mai trovato Agaricus melleus sui ceppi di Morus. Ha saputo da Canestrini che verrà aperto il concorso di Botanica a Roma.

Gibelli professore di Botanica a Modena.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.27
  • Unità documentaria
  • 1875-01-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 17 gennaio 1875. Saccardo si congratula con Gibelli, che ha ottenuto la cattedra di Botanica a Modena. Spera che rimanga intatta l’amicizia, anche se al concorso erano entrambi concorrenti. Saccardo spera che, andando De Visiani a riposo, gli venga concesso l’incarico dell’insegnamento della Botanica. Invia a Gibelli due nuove centurie della Mycotheca Veneta, il cui obiettivo è di preparare una Mycotheca Italica. Vorrebbe che Cesati assumesse la direzione di un censimento dei miceti italiani.

Ricerca di un nuovo lavoro da parte di Saccardo.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.26
  • Unità documentaria
  • 1874-03-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 5 marzo 1874. Saccardo ringrazia Gibelli per avere aderito all’associazione Mycotheca, da lui fondata. Gli manda esemplari di alcuni miceti, su cui chiede un parere. Saccardo è sempre alla ricerca di un posto soddisfacente. Ha saputo che Gibelli non si trova bene con Garovaglio al laboratorio crittogamico a Pavia. Vuole sapere, nel caso Gibelli lasci Pavia, se sia già stato designato il successore. Saccardo ritiene che sia necessario proseguire le promettenti ricerche sulla produzione di zoospore da parte dei gonidi.

Vicissitudini di Saccardo.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.25
  • Unità documentaria
  • 1873-04-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 19 aprile 1873. Saccardo si dichiara spiaciuto che Gibelli continui a tribolare a causa di un uomo bizzarro, come Garovaglio. Lo scrivente ha dovuto subire parecchie vicissitudini. De Visiani, adducendo motivi di salute, si è fatto sostituire negli ultimi quattro anni da Saccardo nelle lezioni, negli esami e nella direzione dell’Orto botanico, percependo l’intero stipendio. De Visiani ha chiesto di recente la doppia reggenza, non prevista dalla legge. Minacciato dal Rettore di essere esonerato dall’incarico, ha dichiarato di essere perfettamente sano e di essere pronto a riprendere tutti gli impegni sino ad allora assunti da Saccardo, il quale, essendo scaduto l’incarico a termine di assistente, ha come unico guadagno lo stipendio dell’Istituto Tecnico. Chiede a Gibelli se non sia a conoscenza di qualche lavoro come botanico. Saccardo purtroppo non è in grado di fornire a Gibelli esemplari di Aretia e di Androsace del Veneto e del Friuli. Gibelli potrebbe rivolgersi ad Agostino Goiran del liceo di Verona, assiduo raccoglitore. Da un anno Saccardo si occupa di micologia. Ritiene che il polimorfismo dei funghi sia ormai fatto acquisito, anche se Garovaglio non è d’accordo. Espone a Gibelli con un certo dettaglio i motivi della sua convinzione e gli chiede un parere.

Prestito a Belli degli esemplari patavini di Hieracium.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.24bis
  • Unità documentaria
  • 1871-03-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 30 marzo 1871. Saccardo ringrazia Gibelli per avere pagato i volumi Sylloge e Chromotaxa. Manderà a Belli gli esemplari di Hieracium della collezione patavina. Chiede soltanto una dichiarazione in cui Belli fissi una data di restituzione precisa.

Critiche di Marcucci a un lavoro di Saccardo.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.24
  • Unità documentaria
  • 1871-05-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 7 maggio 1871. Saccardo si dice indaffaratissimo, anche perché deve sostituire De Visiani nelle lezioni. E’ seccato per le critiche, secondo lui ingiuste, che Marcucci ha riservato ad un suo lavoro. Ne ha parlato con Beccari, che gli ha dato ragione, concedendogli la possibilità di rispondere sul Nuovo Giornale Botanico Italiano [di cui nel 1872 Beccari diventerà direttore]. Saccardo sta aspettando il secondo figlio.

Rinuncia di Saccardo al concorso di Milano.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.23
  • Unità documentaria
  • 1870-09-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Vittorio [Vittorio Veneto, dove Saccardo ha una casa] il 16 settembre 1870. Saccardo ringrazia Gibelli per averlo avvertito del bando di concorso a Milano. Per vari motivi ha deciso di rinunciare, ma si augura che Gibelli venga nominato, ritenendolo particolarmente adatto a quel tipo di disciplina [v. lettera n. 98.21]. Sono due anni che Saccardo sostituisce De Visiani, sempre molto malato, per le lezioni e per gli esami; spera che ciò gli dia punteggio in eventuali concorsi. Saccardo chiede a Gibelli se a Torino verrà nominato Delponte oppure Caruel. E’ sbalordito, perché ritiene che 100 Delponte non valgano 1 Caruel.

Osservazioni di Saccardo su alcune piante.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.22
  • Unità documentaria
  • 1870-04-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova l’1 aprile 1870. Saccardo risponde ad alcuni quesiti botanici postigli da Gibelli. Non possiede esemplari di Stratiotes e di Aldrovanda. Ci si potrebbe rivolgere all’abate Francesco Masè, arciprete di Casteldario, che ha raccolto piante nelle paludi del Mantovano. Saccardo corregge la determinazione di Gibelli di un Ranunculus flammula in R. reptans.

Invito di Saccardo a Gibelli a concorrere per la cattedra di Anatomia e Fisiologia vegetale a Milano.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.21
  • Unità documentaria
  • 1870-02-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 13 febbraio 1870. A Milano è stata istituita la cattedra di Anatomia e Fisiologia vegetale e Saccardo suggerisce a Gibelli di concorrere. Una difficoltà potrebbe essere quella di non avere a disposizione un orto e un laboratorio. E’ vicina la scadenza del posto di assistente di Saccardo, che spera in futuro di avere un posto all’Università, a patto che sia meglio remunerato di quello dell’Istituto Tecnico. Purtroppo Saccardo non è in grado di fare avere a Gibelli le orchidee da lui desiderate, trattandosi di specie alpine e non avendo lui la possibilità di andarle a cercare. Neppure Zanardini è in grado di provvedere, essendo in età avanzata.

Nomina di Saccardo a professore all’Istituto tecnico di Padova.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.20
  • Unità documentaria
  • 1869-12-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 29 dicembre 1869. Saccardo ha vinto il concorso al posto di professore di Storia naturale all’Istituto tecnico-professionale di Padova. Gli spiace di dover abbandonare gli studi di Botanica, ma stavano scadendo i quattro anni di assistentato e difficilmente si sarebbe potuto sistemare all’Università. Saccardo però parteciperà al concorso a Torino, se non altro per avere l’idoneità. In autunno andrà con la moglie all’isola d’Elba. Bubani è ora all’Università di Padova.

Invio di Hieracium per Belli.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.2
  • Unità documentaria
  • 1891-03-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera su carta intestata “R. Università di Padova - Istituto ed Orto Botanico”, inviata da Padova il 30 marzo 1891. Saccardo ha ricevuto da Gibelli 87 lire a pagamento della Sylloge. Invierà a Belli un pacco con gli esemplari di Hieracium richiesti. Lo prega di usare inchiostro rosso per eventuali correzioni. Saluti all’ottimo Mattirolo.

Concorso Accademia dei Lincei.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.1quater
  • Unità documentaria
  • 1891-05-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 3 maggio 1891. Saccardo chiede a Gibelli come è andato il concorso dei Lincei. E’ molto pessimista perché teme che i professori di Biologia Animale anche questa volta abbiano prevalso su quelli di Biologia Vegetale.

Pubblicazione dei funghi inviati da Gibelli.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.1bis
  • Unità documentaria
  • 1882-07-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera intestata “R. Orto Botanico dell’Università di Padova”, inviata da Padova il 31 luglio 1882. Saccardo informa Gibelli di avere pubblicato sul fascicolo VIII di Michelia la determinazione dei tre funghi del castagno inviatigli. Chiede a Gibelli se ha intenzione di muoversi da Bologna [Gibelli si trasferì a Torino l’anno seguente].

Screzio tra Gibelli e Garovaglio.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.19
  • Unità documentaria
  • 1869-02-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 18 febbraio 1869. Saccardo è venuto a conoscenza dello screzio di Gibelli con Garovaglio. E’ spiaciuto, ma ritiene che Gibelli abbia ragione. Un episodio analogo si era verificato anni prima tra De Visiani e Saccardo, che avevano fatto un lavoro assieme, però De Visiani voleva metter soltanto il suo nome. Dopo violente rimostranze aveva accettato di mettere entrambi i nomi. Saccardo chiede a Gibelli se è imparentato con il professore Mantegazza [Paolo Mantegazza è il fratello della moglie di Gibelli].

Ricerca di luoghi e date di nascita e di morte di Moretti.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.18
  • Unità documentaria
  • 1868-12-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 18 dicembre 1868. Saccardo sollecita Gibelli a fargli sapere luoghi e date di nascita e di morte di Moretti, cercando negli archivi dell’Università di Pavia [Gibelli è in quell’epoca assistente di Garovaglio a Pavia].

Proposta a Piccone di scambi di crittogame.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.17
  • Unità documentaria
  • 1868-12-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 7 dicembre 1868. Saccardo ha ricevuto da Gibelli un buon numero di piante liguri e lo invidia perché può recarsi con facilità in quella regione, potendo per di più erborizzare con una brava persona come Piccone. Saccardo prega Gibelli di fare sapere a Piccone che vorrebbe scambiare con lui muschi veneti e dalmati con crittogame liguri. Saccardo scriverà un cenno bibliografico sul Compendio quando sarà uscito qualche nuovo fascicolo. Propone a Gibelli uno scambio di fotografie con De Visiani. E’ a buon punto il lavoro sulla flora veneta e vorrebbe conoscere la data di nascita e di morte di Giuseppe Moretti.

Breve relazione del convegno di Vicenza.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.16
  • Unità documentaria
  • 1868-10-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Treviso il 7 ottobre 1868. Saccardo è stato molto deluso nel non avere incontrato Gibelli al convegno di Vicenza, che è stato molto interessante, anche se gli argomenti trattati nella sezione botanica non sono stati molto rilevanti. Saccardo propone uno scambio di fotografie e comunica a Gibelli di essere diventato padre.

Commenti di Saccardo al Compendio di Gibelli e soci.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Saccardo, 98.15
  • Unità documentaria
  • 1868-06-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 22 giugno 1868. Saccardo manda a Gibelli alcune piante dei monti veneti coltivate nell’Orto di Padova. Ha ricevuto i primi due fascicoli del Compendio, su cui fa alcune osservazioni. Lo ritiene molto utile, specie per i principianti e per gli amatori. Peccato che gli erborizzatori non lo possano tenere in tasca! Critica le dicotomie, che a suo avviso sono “troppo magre”. Saccardo chiede a Gibelli di fargli sapere quali sono i compensi del personale universitario a Pavia [in quel periodo Gibelli è a Pavia, assistente di Garovaglio], per confrontarli con quelli del precedente governo austriaco di Padova.

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