Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 23 febbraio 1887. Selva ringrazia Gibelli per i semi di finocchio. Gli spiega la differenza tra induzione e deduzione. Per la terra e le piante di castagno si può rivolgere al Comizio Agrario di Cuneo presieduto dall’ingegnere Giraud. Selva vuole sapere da Gibelli se gli serve ancora della terra del terreno dove è morto un castagno.

Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 14 febbraio 1877. Selva comunica a Gibelli alcune correzioni da fare ad un suo precedente scritto. Critica le conclusioni del professor Manganotti, che ritiene la malattia del castagno dovuta alla scarsa cura del terreno circostante gli alberi, per cui le radici superficiali non hanno sufficiente nutrimento. Selva fa presente che si ammalano anche i castagni concimati a dovere, come si fa da sempre e si ammalano pure i noci che hanno radici profonde. La progressiva povertà del terreno, ritenuta da taluni la causa, dovrebbe rivelare una carenza di calcio, mentre le analisi hanno messo in evidenza una carenza di potassio. Segue una descrizione in quattro punti degli esperimenti che Selva intende fare.

Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 16 ottobre 1896. Selva comunica a Gibelli i numeri di Economia Rurale su cui sono comparse le osservazioni di Berlese sulla malattia del castagno. Con il conducente Martinotti invierà i tronchi che interessano a Gibelli [v. lettera n. 101.4].

Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 12 febbraio 1877. Selva si permette alcune osservazioni su quanto scritto da Gibelli, soprattutto per quanto riguarda i campioni di terra da inviargli. Segue un sonetto di Selva di pesanti critiche al reverendo Negri, con l’ironico consiglio di “non leggerlo in occasione del solenne possesso della parrocchia di S. Pietro apostolo” .

Cartolina postale inviata da Graglia [Biellese] il 2 gennaio 1877. Selva comunica a Gibelli la spedizione di radici sane e malate di noce e di castagno.

Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 27 agosto 1876. Selva spedirà quanto prima a Gibelli le osservazioni proprie e quelle degli altri collaboratori, secondo gli accordi presi in precedenza. Spedirà altresì castagne sane e malate. Si duole per la cattiva salute di Gibelli. Saluti anche da madama M. [Matilde, moglie di Selva].

Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 29 aprile 1876. Selva non crede alle varie teorie sulla malattia del castagno, tanto meno a quella dei tedeschi, che la ritengono dovuta a crittogame. Continua a trovare, ogni volta che osserva un castagno morto, sempre le stesse alterazioni. La domestica di Selva, dopo la visita di Gibelli, lo ricorda sempre con simpatia e spera di vederlo presto per la cura delle acque alcaline.

Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 22 marzo 1876. Selva ha ricevuto da Gibelli il vaglia da 307 lire. Ha distribuito i castagni comprati da Ramello fra Piacenza, Gastaldetti, Borione, Gibelli e se stesso, secondo le indicazioni ricevute. Gli esperimenti sono in corso. Selva ha raccolto a Oropa radici e rami di castagni sani. Pensa che il duodeno sofferente di Gibelli potrebbe essere curato a Graglia erborizzando e osservando castagni.

Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 27 febbraio 1876. Selva si duole del cattivo stato di salute di Gibelli, dovuto a suo avviso all’eccessivo lavoro, anche notturno. La notte è fatta per dormire e non per sorbire caffè e vino allo scopo di eccitare il cervello. Selva riferisce di alcuni esperimenti in corso su piante e radici di castagno. Prega Gibelli di cercare notizie di un suo protetto, il sergente Maffei, classificatosi primo nella prova semestrale.

Lettera inviata da Graglia [Biellese] nel gennaio 1876. Selva fornisce alcuni chiarimenti sulle ricevute preparate, da riferire all’onorevole Morpurgo. A Graglia si ha neve e gelo. Appena sarà possibile, Selva riprenderà a cercare materiale per Gibelli.

Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 7 gennaio 1876. Selva comunica a Gibelli che negli annali del Ministero dell’Agricoltura è riferito che il castagno sulle Alpi sale sino a 1200 metri, mentre sull’Appennino sino a 1000 metri e a 1636 sull’Etna. Selva sta allestendo altre ceste con altri campioni.

Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 26 dicembre 1875. Selva ha letto e riletto la lettera di Gibelli del 25 novembre e ritiene di avere finalmente capito come deve compilare le ricevute di pagamento. Ribadisce però che lui vuole continuare la collaborazione gratuitamente. Dello scritto di Gibelli, Selva non pubblicherà nulla per i giornali di Biella. Sat grata bibere!

Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 24 dicembre 1875. Selva non è riuscito a svellere le radici del noce a causa del gelo. Tornando dalla messa ha trovato sul tavolo di cucina il salame decumano [non è stata trovato il significato]. Selva lo mangerà con rassegnazione, auspicando benedizioni sopra Gibelli, la sua famiglia e il suo microscopio.

Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 13 ottobre 1896. Selva ha mandato a Gibelli radici e terra di un castagno morente. Lo scrivente si chiede chi è quel Berlese che scrive sul seccume del castagno sul giornale Economia Rurale. Ormai tutti ne voglio scrivere. Selva ricorda a Gibelli che da molto tempo tiene in casa tronchi di alberi che gli erano stati richiesti; la domestica vuole gettarli sul fuoco!

Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 7 dicembre 1875. Selva comunica a Gibelli che il brusone (parassita fungino) si è “pappato” i tre quarti del riso e gli ontani non attecchiscono. Chiede se deve mandare a lui entrambe le ricevute.

Lettera inviata da Graglia [Biellese] l’1 dicembre 1875. Selva scrive a Gibelli che ha dovuto scavare sotto la neve per raccogliere il materiale richiestogli. Glielo ha spedito in un cesto.

Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 27 novembre 1875. Selva comunica a Gibelli di avergli spedito legni e frutti di castagni sani e malati. L’altezza di Graglia è di 360 metri sul livello del mare. Il castagno nel Biellese cresce tra i 400 e 1200 metri. La malattia del castagno è arrivata poco sopra i 600 metri.

Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 14 novembre 1875. La lettera contiene un elenco del materiale contenuto in una cassa spedita a Gibelli. Piacenza e Gastaldetti non hanno nulla da inviare. Dal Delleani nulla finora.

Cartolina postale inviata da Graglia [Biellese] il 30 agosto 1875. Selva prega Gibelli di restituirgli la cassa impiegata in precedenza per la spedizione.

Lettera inviata da Graglia [Biellese] l’8 agosto 1875. Selva e Piacenza stanno raccogliendo materiale di castagno, seguendo le prescrizioni di Gibelli.