Lettera inviata da Firenze l’8 dicembre 1878. Sommier fa un breve elenco delle piante mandate a Gibelli, che le ha richieste. Lo invita a non farsi scrupoli e di cercare il suo aiuto ogni volta che ne abbia bisogno.

Lettera inviata da Firenze il 26 settembre 1878. Sommier manda a Gibelli i capolini di alcune Composite che gli sono state richieste. E’ stato a Modena, però non è riuscito a incontrare Gibelli, perché era in compagnia del padre che era molto stanco. Non si hanno notizie di Beccari. Marcucci sostiene che prima di tornare vuole visitare Sumatra.

Lettera inviata da Firenze il 29 maggio 1878. Sommier, dopo avere esaminato con Levier le Rosae di Gibelli, non essendovi certezza nelle determinazioni, ha deciso di mandarle a Christ. Anche Arcangeli vorrebbe mandare a Christ sette pacchi di rose, affinché siano determinate. Se quest’ultimo accetterà l’incarico, il tutto gli verrà mandato a Basilea.

Lettera inviata da Firenze il 21 aprile 1878. Sommier non è ancora riuscito a determinare le rose avute da Gibelli. Ha saputo che Arcangeli gli ha mandato un esemplare di Wahlenbergia nutabunda. Vuole sapere se a Gibelli interessa ancora il disegno di Gussone.

Lettera inviata da Firenze il 28 gennaio 1878. Sommier farà avere a Gibelli le tre composite che desidera, prendendole nel suo erbario. Si tratta di Berardia subacaulis, Leuzea conifera e Cardopatium corymbosum. Levier manderà a Gibelli le rose italiane determinate da Christ. Sommier manderà a Gibelli alcuni esemplari di Trifolium da lui richiesti. Segue una lista di piante del Modenese desiderate da Sommier e un elenco di rose raccolte da Sommier e determinate da Christ.

Lettera intestata “Società Botanica Italiana – Museo di Storia Naturale, via Romana, 19” inviata da Firenze il 27 giugno 1897. Sommier è molto dispiaciuto che Gibelli abbia rassegnato le dimissioni da socio della Società Botanica Italiana. Il consiglio spera che possa recedere dal suo proposito. Gli ricorda che, a norma di statuto, è comunque impegnato a versare la quota d’iscrizione sino alla scadenza del 1899.

Lettera inviata da Firenze il 27 gennaio 1897. Sommier ringrazia Gibelli per la copia di Flora Sardoa avuta a così mite prezzo. L’assegnazione della sede vacante di Firenze è ancora in alto mare.

Lettera inviata da Firenze il 4 gennaio 1897. Sommier ringrazia Gibelli per l’invio di Flora Sardoa. A proposito della successione di Caruel, l’unico accordo generale è stato raggiunto sulle Persone da escludere. Per quanto riguarda il suo giudizio su Pirotta [professore a Roma], Sommier lo ritiene persona gentile e premurosa, e stima molto la sua produzione scientifica; non conosce Persone a Firenze che possano serbargli rancore, tolto forse Martelli. Ritiene però che Pirotta abbia agito male col dare le dimissioni da socio e presidente della sezione romana della Società botanica. Pirotta si è risentito per la mancata espulsione dalla società di Terraciano, colpevole di avere commesso gravi mancanze all’Orto botanico. La Società ha rifiutato l’espulsione perché contro di lui non era stata pronunciata una sentenza pubblica. Inoltre Terraciano ha dimostrato un’eccessiva animosità verso la Società botanica, facendo dimettere tutti i soci di Roma e non essendo venuto in consiglio a spiegare le sue ragioni.

Cartolina postale inviata da Firenze, senza data [il timbro postale di Firenze segna “24 febbraio 1885”]. Sommier ringrazia Gibelli e Belli per avere revisionato i trifogli loro inviati. Saluti da parte di Levier.

Lettera inviata da Vallombrosa il 23 marzo 1894. Solla è dispiaciuto che il professor Peola non abbia accettato il posto di assistente a Vallombrosa. Si rende conto che le condizioni offerte sono modeste, però purtroppo non è in suo potere migliorarle.

Lettera inviata da Vallombrosa il 7 marzo 1894. Solla ha ottenuto un sussidio per un posto di assistente al Regio Istituto Forestale di Vallombrosa. Chiede a Gibelli di consigliargli il nome di un giovane disposto ad assumere l’incarico. Oltre che di botanica, dovrebbe essere esperto di zoologia, specie di entomologia, essendo le due cattedre unificate.

Lettera inviata da Roma il 6 marzo 1893. Solla ha ricevuto alcuni lavori di Gibelli e si scusa con lui per non essere riuscito a fare pubblicare la recensione su Botanischer Centralblatt di Cassel. Non è stata colpa sua, poiché il signor Uhlworm ha affidato tale compito al signor Schiffner. Le recensioni sono poi comparse su Botanischer Jahresbericht del Just. Solla ha passato le vacanze a Roma (a Vallombrosa cadono nei mesi invernali). Ringrazia Gibelli per la promessa di inviargli la pubblicazione sui trifogli. Gli restituisce il catalogo dei semi, con i desiderata. Spedirà presto quello di Vallombrosa.

Lettera inviata da Bulach [vicino a Winterthur - CH] il 29 aprile 1896. Siegfried manda a Gibelli la fattura per la parte IV di exsiccata di Potentilla che gli ha mandato. Raccomanda a Ferrari di fargli avere esemplari di Potentilla cinerea Chaix di Susa e di P. valderia e pedemontana di località diverse da quelle dell’anno precedente. Siegfried è stato poco bene e non è ancora riuscito ad inviare a Mori gli esemplari richiesti.

Lettera inviata da Winterthur [CH] il 20 marzo 1895. Siegfried stila un pro memoria relativo agli esemplari di Potentilla raccolti da Ferrari e al compenso dovutogli. Purtroppo non ha utilizzato molti campioni perché incompleti o mal conservati. Attende per l’autunno gli esemplari richiesti di Potentilla valderia, P. pedemontana e P. benacensis. Raccomanda di raccogliere le foglie basali.

Lettera inviata da Winterthur [CH] il 6 settembre 1894. Siegfried è felice di potere esaminare i due esemplari di Potentilla valderia che Gibelli gli ha mandato. Per quanto riguarda gli esemplari di Potentilla da determinare, gli chiede di soprassedere per il momento, dovendo prima esaminare quelli dell’erbario Martelli di Firenze e dell’erbario Petunnikov di Mosca. Si occuperà in futuro delle potentille di Gibelli, a patto che si assuma le spese di spedizione. Lo prega di non usare la naftalina, perché ha un’intolleranza alla sostanza. Vorrebbe che l’anno prossimo gli venissero raccolti da 200 a 250 individui di Potentilla valderia L. e di P. pedemontana Reuter.

Lettera inviata da Winterthur [CH] il 10 dicembre 1893. Lo scrivente restituisce determinati gli esemplari di Potentilla elencati nella lettera. Prega Gibelli di dare notizia della sua opera ai suoi amici e colleghi.

Lettera inviata da Winterthur [CH] il 9 dicembre 1893. Lo scrivente restituisce a Gibelli alcuni esemplari di Potentilla che ha determinato. Ne rimangono altri, che manderà il più presto possibile.

Cartolina postale inviata da Winterthur [CH] il 26 novembre 1893. Lo scrivente ha ricevuto da Gibelli le Potentille, che determinerà il più presto possibile.