Lettera inviata da Torino il 25 aprile 1842, su carta intestata “Accademia delle Scienze”, in cui Genè, a nome del presidente dell’Accademia, invita Moris a far parte della delegazione accademica che presenterà al principe Ranieri il terzo volume della nuova serie.
Lettera inviata da Turbigo (Mi) [paese natale di Genè] il 18 gennaio 1840, in cui lo scrivente dice di avere ricevuto da Moris notizie sulla malattia di Sismonda. Segue una dettagliata descrizione della malattia che affligge Genè: quattro ascessi, tre salassi, quattro applicazioni di mignatte e ultimamente un ascesso più grande dei precedenti al lato interno della coscia. Ha ricevuto da Casaretto una lettera scritta il 13 novembre piena di lagnanze, di cui Genè si meraviglia, poiché il governo ha già inviato istruzioni a Rio de Janeiro dove la nave è in avaria. Genè consegna la lettera a Moris, che ne faccia uso discreto con il cavaliere Collegno e il cavaliere Cesare di Saluzzo.
Lettera inviata da Cagliari il 9 novembre 1858. Gennari si rammarica di non essere riuscito a trovare la Sternbergia lutea, richiestagli da Moris; gli sono però stati forniti alcuni bulbi dal farmacista Efisio Uda, che potrebbe mandargli assieme ad altre bulbose. Antonielli viene a fargli visita quasi ogni sera.
Lettera inviata da Cagliari il 15 settembre 1858, in cui Gennari si scusa con Moris per non essere riuscito a trovare le piante di Symphitum da lui richieste. Gli manda comunque alcune piante interessanti, tramite il cavaliere Francesco Cara, che si recherà a Torino per esercitare la sua professione.
Lettera inviata da Cagliari il 24 febbraio 1858, in cui Gennari si lamenta del fatto che il Rettore non abbia a suo tempo informato il ministro sul progetto di costruire un orto botanico e sulla necessità di acquistare strumenti per l’insegnamento e di disporre di finanziamenti per le escursioni. Segue il racconto di alcune piante raccolte da Gennari.
Lettera inviata da Cagliari il 21 gennaio 1858, in cui Gennari dice a Moris di avere già raccolto 140 alghe marine. Chiederà al ministro un sussidio per far fronte alle spese delle escursioni e proporrà di unificare la cattedra con la direzione del Museo, poiché la persona che fa lezione ha bisogno il giorno precedente di materiale museale. Gennari vorrebbe avere il parere di Moris.
Lettera inviata da Cagliari il 15 dicembre 1857. Gennari ringrazia Moris per il regalo della Flora Sardoa. Incaricherà un amico di Torino, Tommaso Ciani, di farglielo avere al più presto. Ha deciso di proporre il terreno di Palabauda per la costruzione dell’orto botanico, per il quale ha avviato l’iter per ottenere l’approvazione dell’Università. Ha proposto anche di trovare una sistemazione per l’erbario all’interno del museo di Storia naturale.
Lettera inviata da Cagliari il 28 ottobre 1857, in cui Gennari, appena arrivato, ha iniziato a esplorare la città e i suoi dintorni, soprattutto per vedere dove sia meglio collocare l’orto botanico, e chiede consiglio a Moris. Consulterà anche il signor Pittaluga, giardiniere della città.
Lettera inviata da Genova il 19 dicembre 1852, in cui Gennari si dichiara soddisfatto che il suo scritto sulle piante della Liguria sia stato accettato dall’Accademia. Se possibile, vorrebbe fare qualche aggiunta sulle bozze.
Lettera senza data e località di invio. Gennari è sempre alla ricerca dell’Aristolochia che interessa a Moris, cui riferisce delle sue ultime escursioni e illustra i progetti per le prossime. Chiede a Moris di aiutare il dottore Cheirasco che si presenterà al prossimo concorso per la cattedra di Igiene e Medicina Legale.
Lettera inviata da Cagliari il 24 aprile 1846, in cui Gennari comunica a Moris di avere affidato al professore Rovea l’incarico di fargli avere i semi richiesti. Gli scriverà per informarlo delle continue difficoltà che s’incontrano nella costruzione dell’orto botanico.
La lettera non è inviata a Moris, bensì al ministro della Pubblica Istruzione. Lettera inviata da Cagliari il 27 agosto 1863, in cui lo scrivente dice che avrebbe intenzione, data l’approvazione governativa di costruire a Cagliari un orto botanico, di visitare gli orti di Palermo e Napoli, per avere idee e suggerimenti. Contemporaneamente desidererebbe passare per Moresco, in provincia di Ascoli, suo paese natale, da dove manca da 14 anni. Gli occorrerebbe però un sussidio per affrontare le spese del viaggio.
Lettera inviata da Cagliari il 28 maggio 1863, in cui Gennari ringrazia Moris per il suo interessamento al “noto affare”. Il ministro e la Corte dei Conti hanno però dato parere negativo. Ha mandato a De Notaris una Isoetes viva.
Lettera inviata da Cagliari l’8 maggio 1862. Gennari ha saputo che prossimamente, prima di venire a Cagliari, passeranno per Sassari e Alghero i Principi Reali accompagnati dal professore A. Sismonda. Chiede a Moris di parlare a Sismonda per vedere se è possibile partecipare ad eventuali escursioni, informandolo che, come direttore del Museo di Scienze naturali, non raccoglie solo piante, ma anche minerali e fossili.
Lettera intestata “R. Museo di Storia naturale di Cagliari”, inviata da Cagliari il 17 dicembre 1861. Gennari acclude alla lettera l’elenco di 180 piante sarde, che desidererebbe avere da Moris per l’erbario di Cagliari. Provvederà il più presto possibile a mandargli quanto richiesto in una sua recente lettera. Il governo ha stanziato i fondi per la costruzione dell’erbario. Il programma però va a rilento. Ci vorrebbe un ordine del ministro affinché si facciano subito la stima del terreno e il contratto.
Lettera inviata da Cagliari l’1 maggio 1861. Gennari manda a Moris, tramite il professore Rizzetti, alcuni esemplari di Romulea, una delle quali è probabilmente nuova rispetto a quelle descritte da Parlatore. Prega Moris di aiutare il professore Rizzetti, ora “straordinario” di Chimica, a diventare “ordinario” quando sarà tempo della nomina. In un foglietto a parte vi è un breve elenco (di grafia Moris) di piante richieste a Gennari. Un secondo foglietto (di probabile grafia Delponte) contiene alcuni appunti sotto il titolo “Brano di lettera del professore Gennari diretta ad Antonielli”.
Lettera inviata da Genova il 19 marzo 1852, con la quale Gennari invia un suo scritto che Moris deve valutare se sia degno oppure no di essere presentato all’Accademia.
Lettera inviata da Cagliari il 30 dicembre 1859, in cui Gennari dice a Moris che De Notaris gli ha fatto avere il volume della Flora Sardoa, assieme a piante e insetti. Gli sarà molto utile, specie per quanto riguarda il genere Orobanche.
Lettera inviata da Cagliari il 30 novembre 1859. Per evitare una spesa eccessiva, la spedizione del volume della Flora Sardoa può essere effettuata inviandolo a Bucci o al professore De Notaris, che lo indirizzeranno al dottor Cheirasco. Purtroppo la nuova legge non prevede aumento di stipendio, perché Gennari è soltanto Reggente. Chiede a Moris consiglio sul da farsi.