Lettera inviata da Torino l’11 giugno 1849, in cui Lanza comunica a Moris che, essendo stato nominato nella Commissione sui fatti dell’ultima guerra, non potrà per qualche tempo partecipare alle riunioni della Commissione sull’Istruzione, di cui Moris è presidente.
Lettera inviata da Silvano d’Orba il 2 marzo, senza indicazione dell’anno. Come accaduto nell’anno precedente, Lanza spedisce a Moris un omaggio del suo vino.
Lettera inviata il 4 settembre. Lanza fa avere a Moris alcuni grappoli di uva: non si tratta di un regalo, ma di un assaggio. Ha patito per una malattia della vite e spera che l’anno seguente sia migliore.
Lettera inviata da Silvano d’Orba (Al) il 5 luglio 1849. Lanza, per motivi di lavoro, non è riuscito a venire a trovare Moris. Lo ringrazia per l’interessamento riservato a suo figlio, nel cercare di farlo entrare in qualche ospedale, evitandogli di tornare in luoghi dove il valore della medicina non è riconosciuto.
Lettera su carta intestata Jardin botanique de Dijon, inviata da Digione il 5 febbraio 1867, in cui lo scrivente comunica a Moris di non essere riuscito a pubblicare il catalogo annuale dei semi. Acclude un elenco di desiderata..
Lettera inviata da Friburgo il 31 agosto 1860, in cui Lagger ringrazia delle piante che ha ricevuto e dei Sempervivum dell’Orto botanico torinese. Ritiene che il S. montanum del Piemonte sia specie nuova, che andrebbe pertanto studiata con attenzione.
Lettera inviata da Friburgo il 15 maggio 1860, in cui lo scrivente ringrazia per aver ricevuto, tramite il barone Boccard, la lettera e la pubblicazione Pugillus stirpium exoticarum etc. etc. Propone uno scambio di piante piemontesi, scarsamente rappresentate nell’erbario personale. Boccard porterà a Torino i libri richiesti e piante della Scandinavia e di altri paesi. Gradirebbe soprattutto esemplari del genere Hieracium e Carex.
Lettera inviata da Lipsia il 16 marzo 1848. Kunze è contento che Moris, nonostante gli sconvolgimenti in Italia e in Europa, si sta occupando del secondo volume della Flora Sardoa, così importante per la flora mediterranea. Con la lettera, ha spedito i semi richiesti.
Lettera inviata da Lipsia il 27 gennaio 1847, in ci lo scrivente ringrazia Moris del catalogo dei semi e gli invia l’elenco dei desiderata. La scorsa estate è stata molto favorevole per la maturazione dei semi.
Lettera inviata da Lipsia l’11 marzo 1845, in cui Kunze ringrazia Moris per i semi ricevuti e gli dà notizie sulle modalità di insegnamento della Botanica in Germania. In generale l’anno è diviso in semestri, estivo e invernale: le lezioni iniziano in aprile-maggio e terminano in agosto-settembre. Personalmente tiene un corso estivo propedeutico, approfittando della flora del giardino e dei dintorni di Lipsia. Delle crittogame tratta durante l’inverno, solo per gli studenti che si dedicheranno alle scienze naturali. Di inverno ha fatto a volte lezioni sulle piante officinali e su anatomia e fisiologia vegetale agli studenti che hanno terminato il corso propedeutico. Tale è anche l’abitudine di alcuni suoi colleghi, come Schlechtendal a Berlino.
Lettera inviata da Lipsia il 27 marzo 1844. Continua lo scambio di semi. Kunze avrebbe piacere di ricevere il secondo volume di Flora Sardoa. Moris potrebbe spedirlo a De Notaris, che lo farebbe avere alla libreria Meiners e figlio. Se le occupazioni glielo permetteranno, Kunze verrà a Milano per il congresso degli scienziati. Persone. De Notaris, Meiners.