- IT ORTOUT MORIS Corr. Mettenius 208
- Unità archivistica
- 1862
Parte diOrto botanico
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Contenzioso su terreno coltivato a risaia
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Lettera inviata da Santhià (Vc) il 22 maggio 1840, in cui Mentigazzi, vicesindaco di Santhià, chiede a Moris di interessarsi presso la commissione di Sanità di Vercelli, con cui è insorto un contenzioso, relativamente a un terreno del comune ceduto in affitto e coltivato a risaia. La commissione ha ipotizzato un rischio per la salute dei cittadini. Mentigazzi espone le ragioni, già presentate alle autorità, per cui non esistono tali rischi.
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Preparazione del lavoro di Meneghini.
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Lettera inviata da Padova il 6 agosto 1842. Viviani ha fatto avere in visione allo scrivente due tavole del suo lavoro, riuscite alla perfezione. Meneghini vorrebbe averne un centinaio di copie, ovviamente a pagamento e non miniate, oltre le 25 copie di tutta l’opera, che l’Accademia fornisce gratuitamente. Meneghini è spiacente che Moris non partecipi al congresso di Padova.
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Lettera senza data inviata da Padova. Meneghini si scusa con Moris per le imprecisioni relative agli indirizzi dei destinatari dei libri contenuti nel pacco di cui alla lettera n. 205.7. Meneghini chiarisce i dubbi.
Omaggio del primo fascicolo di Algologia. Lavoro di Clementi sulle piante della Dalmazia.
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Lettera inviata da Padova il 27 maggio 1842. Meneghini è preoccupato perché non ha ricevuto conferma dell’arrivo a Torino dei pacchi di cui alla lettera precedente n. 205.6. Prega Moris di fare avere una copia del primo fascicolo della sua Algologia a Risso e Solier, e di fargli avere l’indirizzo di Giraudi, Perreymond e Salzmann, citati da Agardh nel suo recente lavoro, per fare loro omaggio della pubblicazione. Meneghini chiede ancora a Moris se sia possibile pubblicare sugli Atti dell’Accademia torinese un lavoro di Clementi sulla piante della Dalmazia. Fervono i preparativi per il congresso di Padova.
Invio degli Atti dell’Accademia Patavina a Moris e a De Candolle.
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Lettera senza data e località di invio. Lo scrivente ha inviato a Moris, tramite il messaggiero Bonafous, un pacco contenente gli Atti dell’Accademia patavina e altri due, da spedire uno a Ginevra ad Alphonse De Candolle e l’altro a Parigi. Ha saputo da Viviani che il nuovo volume dell’Accademia torinese conterrà all’inizio il lavoro sulle Nostochinee.
Premio legato all’onorificenza
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Lettera inviata da Padova il 10 dicembre [1841?], in cui lo scrivente ribadisce il desiderio di ricevere la medaglia del minor costo e il resto del premio in denaro, che ha già destinato alla stampa di un suo nuovo lavoro. Desidera sapere quali decisioni abbia preso Vittadini, per evitare brutte figure. E’ contento che sia stata iniziata l’incisione delle tavole del suo lavoro. Chiede a Moris se è possibile pubblicare il giudizio favorevole dell’Accademia delle Scienze sulla Gazzetta Piemontese.
Premio dell’Accademia delle Scienze
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Lettera inviata da Padova il 29 novembre 1841. Meneghini è onoratissimo che gli sia stato assegnato il premio dell’Accademia della Scienze. Pensava di farselo consegnare ufficialmente dall’ambasciatore e ministro austriaco S. A. Schwartzenberg. Meneghini gradirebbe che il premio fosse diviso in due parti, cioè in una medaglia minore e il resto in denaro. Ringrazia Moris per avergli mandato una copia degli Atti del Congresso di Torino.
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Lettera inviata da Padova il 24 ottobre 1841. Il professor Paravia, tornando a Torino, farà avere a Moris correzioni e aggiunte alla monografia sulle Nostochinee italiane. Meneghini prega di sollecitarne la pubblicazione, onde evitare che qualcuno lo preceda. Tramite la diligenza Bonafous farà avere a Moris i volumi da spedire a Ginevra e a Parigi. Viviani ringrazia Moris della tavola della Trevesia. Invia i saluti a Colla, Genè, Sismonda e Bellingeri.
Presentazione all’Accademia del lavoro di Meneghini.
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Lettera inviata da Padova il 12 agosto 1841, in cui Meneghini si dice molto riconoscente a Moris, per avere presentato all’Accademia il lavoro che ha inviato. Gli porge i saluti del professor Viviani e lo prega di ossequiare il professore Genè.
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Lettera su carta intestata “Museo di Storia Naturale della R. Università di Pisa – Gabinetto di Geologia”, inviata da Pisa l’11 febbraio 1860. Meneghini ringrazia Moris per avergli inviato il terzo volume di Flora Sardoa e per essersi interessato della sistemazione di Efisio Marini.
Raccomandazione per Efisio Marini.
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Lettera su carta intestata “Museo di Storia Naturale della R. Università di Pisa – Gabinetto di Geologia”, inviata da Pisa il 15 gennaio 1860. Meneghini chiede a Moris di aiutare un suo allievo, il dottor Efisio Marini di Cagliari, laureato in Scienze Naturali, che aspira al posto di aiuto e dissettore alla cattedra di Storia Naturale nell’Università del capoluogo sardo.
Raccomandazione per il fratello di Meneghini
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Lettera inviata da Pisa il 29 gennaio 1850. Meneghini chiede a Moris di aiutare suo fratello, costretto ramingo in Europa per ragioni politiche, a trovare un’occupazione decorosa. Da qualche tempo Meneghini ha lasciato in disparte la Botanica, per occuparsi di Geologia.
Iniziativa del fratello di Meneghini.
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Lettera inviata da Padova il 16 novembre 1846. Meneghini chiede a Moris di pubblicizzare l’iniziativa di suo fratello, di cui è già a conoscenza.
Pubblicazione del lavoro di Meneghini
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Lettera inviata da Padova il 16 novembre 1842. Meneghini ha ricevuto dall’Accademia delle Scienze di Torino le 25 copie del suo lavoro. L’esecuzione delle tavole è stata superiore ad ogni sua aspettativa. Ringrazia Moris per i suggerimenti avuti durante la preparazione dell’opera e per l’interessamento dimostrato per farla accettare all’Accademia. Penserebbe di fare una ristampa di detto lavoro, affidandone ai librai la diffusione. Meneghini si rammarica dell’assenza di Moris al congresso di Padova; la parte botanica è stata molto disordinata.
Progetto di una flora crittogamica del Veneto.
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Lettera inviata da Padova il 29 marzo 1836 da Meneghini, assistente alla cattedra di Botanica. Lo scrivente fa cenno a uno scambio di semi. Ha saputo che Moris sta preparando una “gigantesca” pubblicazione; si ripromette, quando sarà più esperto, di preparare anch’egli una flora del suo paese, riservando l’attenzione alle crittogame. Gli invierà una noterella sull’anatomia vegetale, su cui sta lavorando.
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Mancato miglioramento di carriera
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Lettera inviata da Cagliari il 25 ottobre 1835. Meloni dice di aver perso le speranze di ottenere un miglioramento della sua posizione universitaria. Deve sostituire gratuitamente il professore di Medicina Legale e ha dovuto compilare i testi, compito che sarebbe spettato al titolare. Lo scrivente fornisce a Moris alcune informazioni su due specie di Brassica e gli cita i termini dialettali.