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Proposta di fidanzamento da parte della signora Genè.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.39
  • Unità documentaria
  • 1841-01-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 25 gennaio 1841, in cui lo scrivente fa un breve commento al catalogo dei semi mandato a Moris. Si ripromette, nel prossimo autunno, di fare l’elenco delle piante liguri. La signora Genè l’ha invitato a Torino per conoscere la damigella che vuole proporgli per moglie. De Notaris è riluttante, perché l’incontro potrebbe essere senza seguito; inoltre il viaggio è pericoloso, a causa del clima molto rigido. Il prefetto dell’Università gli ha proposto una fanciulla seria, bella, casalinga. Non ha potuto rifiutare il convegno, che avverrà in settimana. La damigella dovrebbe avere una dote di 20.000 lire, aumentabili a 30.000 dopo la morte della madre. Gli farà sapere.

Scambio di catalogo dei semi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.38
  • Unità documentaria
  • 1841-01-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 16 gennaio 1841. Il signor Saluzzoglia, incontrato per strada, gli ha comunicato la perdita subita da Moris. Ha ricevuto il catalogo dei semi ed ha accompagnato con il punto esclamativo le specie cui tiene in modo particolare. Nella prossima settimana gli invierà il suo catalogo. Vorrebbe acquistare il Systema di Roemer e Schultes, anche senza i supplementi. Si congratula con Moris per la nuova carica onorifica ricevuta dal Re.

Richiesta di sussidio.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.37
  • Unità documentaria
  • 1841-01-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 10 gennaio 1841. De Notaris manda a Moris gli opuscoli richiesti. Nella copertina di Florula Caprariae troverà la supplica che Moris gli ha consigliato di inoltrare, al fine di ottenere un sussidio, come è già stato accordato a Ponza, Casalis e Cantù.

Riordino di piante dell’Egitto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.36
  • Unità documentaria
  • 1840-12-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 28 dicembre 1840. De Notaris ringrazia Moris per avergli mandato Novitiae Florae Suecicae. Manda a Moris il frutto di una Thapsia che vorrebbe discriminare da T. garganica. Inizierà a ordinare le piante di Egitto, per salvarle dalla voracità degli insetti. Madama Genè gli ha nuovamente scritto del matrimonio, come se si trattasse di cosa fatta.

Scarsa avvenenza di una damigella propostagli.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.35
  • Unità documentaria
  • 1840-12-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 dicembre 1840. Il marchese Serra ha firmato il catalogo dei semi, che andrà presto in stampa. De Notaris ha scritto a Peveraro, giustificando il suo rifiuto al matrimonio. La signora Genè gli ha proposto un nuovo partito. La donzella però è troppo giovane e lui ha bisogno di una donna fatta. Arrighetti gli ha proposto la figlia di un collega, il professore Pedemonte, che non gli spiacerebbe se non avesse il naso storto, naso utrinque flexuoso, e manifesti indici di scrofola sul viso. Seguono precisazioni su parecchie piante che ha avuto modo di studiare.

Domanda al posto di consigliere al protomedicato.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.34
  • Unità documentaria
  • 1840-10-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 26 ottobre 1840. De Notaris ha consegnato a De Visiani il plico affidatogli da Moris. Ha chiesto a Ratti di spostare le lezioni in primavera. Il signor Ratti e il professore Tavella gli hanno consigliato di fare domanda per il posto di consigliere al protomedicato, essendo morto il professore Laberio. Probabilmente Sua Maestà verrà a vedere il giardino.

Visita al cavaliere della Marmora.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.33
  • Unità documentaria
  • 1840-08-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 22 agosto 1840. De Notaris sta partendo per Milano e sarà a Torino ai primi di settembre. In giornata andrà a fare visita al cavaliere della Marmora.

Perplessità riguardo al fidanzamento proposto da Peveraro.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.32
  • Unità documentaria
  • 1840-08-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 13 agosto 1840, in cui lo scrivente si dichiara molto imbarazzato nell’ esporre a Moris le proprie conclusioni nell’affare del matrimonio. Ha visto per tre volte la damigella, ma non è scattato quel sentimento che dice immediatamente se due persone potranno intendersi. Perdipiù la famiglia [nome illeggibile] è ricca e lui è un poveraccio, non in grado di permettere alla damigella abitudini e tenore di vita cui è abituata. De Notaris prega Moris di riferire le sue perplessità a Peveraro, che probabilmente è adirato per la sua decisione. Sta preparando un catalogo dei semi; deve rivederli uno per uno, dati gli imbrogli dei suoi “valorosi” giardinieri. Ha iniziato anche il catalogo delle piante dell’orto

Richiesta di semi a Lisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.31
  • Unità documentaria
  • 1840-08-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 agosto 1840. Lo scrivente pensa che Moris si sarà rallegrato nel vedere le piante raccolte da Lisa. De Notaris non è più riuscito a fare scampagnate, a causa degli impegni universitari. Fa molto caldo e vi è siccità; però ha raccolto molti semi, arrivando a circa mille specie nella propria collezione. Andrà a Milano per un paio di settimane e poi passerà a Torino. Gli mancano molti semi per completare la serie delle famiglie. Ha affidato a Lisa la lista dei semi desiderati. Dovrebbe essere nominato un nuovo consigliere del protomedicato, possibilmente esperto di botanica. Probabilmente invece l’incarico verrà affidato a Sassi, che è chirurgo e si occupa di chimica mineralogica!

Escursione con Lisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.30
  • Unità documentaria
  • 1840-07-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 13 luglio 1840. Il giorno precedente De Notaris ha fatto un’escursione con Lisa. Ha saputo che Moris è malato; il cavaliere Carena gli ha detto che il motivo è il troppo lavoro. Tramite Lisa, De Notaris manda a Moris alcune piante dei dintorni.

Spedizione dalla Sardegna di uccelli e piante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.3
  • Unità documentaria
  • 1835-03-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 17 marzo 1835. De Notaris ha seguito il consiglio di Moris e ha riunito sotto un’unica specie le varietà esistenti di Clematis cirrhosa. Disquisisce su alcune piante, simili ad alcune trovate in Lombardia. Ha sistemato nella cassa di uccelli inviata da Genè a Torino quattro pacchi contenenti 270 specie di fanerogame e 9 cartoni di licheni ed altre crittogame, che riordinerà al suo ritorno. Prega Moris di controllare se alla posta è giacente un lettera di Montagne da Parigi.

Erbario di De Notaris. Modifiche da fare all’orto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.29
  • Unità documentaria
  • 1840-07-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 luglio 1840. De Notaris ha sospeso le escursioni perché non si sente bene. Ha aggiunto 200 piante alla sua collezione, che ha ormai raggiunto i 20.000 esemplari. Vorrebbe a fine mese esplorare capo Noli, Albenga, Vado e l’isola Gallinara, però teme di non riuscire a rimettersi. Molti semi non sono germogliati per mancanza di acqua. Purtroppo i lavori per l’acquedotto vanno a rilento. La posa delle lavagne delle aiuole è quasi terminata. Il marchese Serra ha intenzione di acquisire per il giardino un pezzo di terra dei Gesuiti, posto superiormente. De Notaris elenca alcune altre modifiche da fare all’orto. Avendogli Moris chiesto notizie sulla presenza in Liguria di amatori di cose botaniche, De Notaris nomina la marchesa Clelia Durazzo Grimaldi Pallavicini di Genova Pegli.

Sovvenzione per il miglioramento del giardino. Utilizzo dell’erbario di Viviani

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.28
  • Unità documentaria
  • 1840-05-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 16 maggio 1840. De Notaris si rallegra che finalmente sono state acquistate le lavagne per le aiuole. Ha anche avuto 800 lire per proseguire i lavori nel giardino. Chiederà altri semi a Parolini, Bertoloni e Savi, poiché i lombrichi hanno distrutto quelli posti in piena terra. E’ stato pesantemente insultato da Sassi, ma è riuscito a non reagire. E’ arrivata una lettera di Lisa dalla Maddalena. Il presidente ha incaricato De Notaris di scegliere alcune piante dell’erbario di Viviani da mandare a Cesati, come ringraziamento per l’aiuto fornito al defunto professore. La deputazione ha destinato un locale per tale erbario, affidandone la custodia allo stesso De Notaris. Se avesse più tempo per erborizzare, utilizzando l’erbario Viviani e le piante raccolte l’anno precedente da Cesati, potrebbe provare a stendere un catalogo delle piante della Liguria.

Arrivo delle lavagne per l’orto. Acquisizione dell’eredità Viviani. Manoscritti di Gallesio.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.27
  • Unità documentaria
  • 1840-04-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 24 aprile 1840. Lo scrivente ha saputo dal marchese Canepa che la deputazione ha mandato al presidente capo l’autorizzazione all’acquisto delle lavagne. De Notaris ha anche saputo con stupore che la deputazione riteneva trattarsi di spesa inutile! Continua a raccogliere piante nei dintorni, però ha pochi vasi. Vi è inoltre scarsità di acqua. Vi è stata la cerimonia di consegna dell’eredità di Viviani all’Università: De Notaris ritiene la biblioteca men che mediocre. Ha ricevuto dal conte Gallesio, figlio del fu Giorgio, un grosso pacco di manoscritti; li spedirà a Genè o a Carena, per farli pervenire all’Accademia delle Scienze.

Difficoltà economiche. Affidamento dell’eredità Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.26
  • Unità documentaria
  • 1840-04-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 aprile 1840, in cui lo scrivente comunica a Moris di avere ricevuto la cassa di piante vive, che gentilmente gli ha mandato. De Notaris continua ad avere difficoltà nel pagamento dei fornitori e a fare discussioni con il presidente, che non vuole acquistare le lavagne e non accetta un certo tipo di strutturazione dell’orto. La deputazione avrebbe intenzione di affidargli la custodia di quanto lasciato da Viviani, ma il presidente si oppone, forse per favorire il prediletto Sassi.

Elenco delle piante inutili del giardino

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.24
  • Unità documentaria
  • 1840-04-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 10 aprile 1840. De Notaris ha prenotato per Lisa un posto sulla nave che lo porterà a Porto Torres. Il giardiniere gli ha fatto avere il catalogo delle “inutilità” di cui fu popolato il giardino: Tulipa 250 varietà, Ranunculus 300, Dianthus cariophyllus 616 ecc. Vorrebbe eliminarle traendone qualche profitto, senza però fare sfigurare i suoi predecessori. Dovrebbe ricevere presto le piante ordinate a Burdin. Gradirebbe anche avere qualche pianta del Valentino.

Semina di 2000 semi. Incompetenza del giardiniere.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.23
  • Unità documentaria
  • 1840-04-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 8 aprile 1840. De Notaris ha ricevuto le bozze delle decadi e le restituisce corrette a Moris, pregandolo di dare loro un’occhiata. Ringrazia per l’operetta di De Visiani. Ultimamente De Notaris ha lavorato duramente per la distribuzione delle piante in piena terra. Elenca una serie di lavori eseguiti nell’orto, soprattutto per la sistemazioni di alcuni alberi. Ha poi intenzione di seminare 2000 semi. Vorrebbe mettere piante locali, però non può inviare il giardiniere a raccoglierle, perché non le conosce. De Notaris vorrebbe che fosse semplificata l’amministrazione.

Variazioni alla pianta dell’orto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.22
  • Unità documentaria
  • 1840-03-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 24 marzo 1840. De Notaris comunica a Moris che gli è stato concesso un finanziamento per comperare le lastre di lavagna per recingere le aiuole e altro materiale. Illustra le variazioni fatte alla pianta dell’orto. Riprende le lezioni, ma teme di non potere continuare, data la ricomparsa del dolore alla parte sinistra del torace. Il signor Ratti ha ricevuto la lettera di Peveraro ed è diventato un po’ più malleabile.

Scarse risorse per il giardino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.21
  • Unità documentaria
  • 1840-03-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 marzo 1840. De Notaris ringrazia Moris per avergli spedito alcuni libri. E’ riconoscente a de Jussieu, ma in particolare a Boissier, poiché non sarebbe stato in grado di acquistare la sua opera. E’ di nuovo stato malato con febbre e difficoltà di respiro. Riprenderà a giorni le lezioni. Ha avuto altri finanziamenti per il proseguimento dei lavori. De Notaris ha scritto a Saint Martin per la fornitura di un ottantina di alberelli. Spera di non doverli rimandare indietro, se il presidente non concede l’acquisto. Il marchese Canepa, membro della deputazione, è venuto a visitare l’orto. Gli ha fatto qualche richiesta, ma teme che non se ne farà nulla. Eppure l’Università di Genova dispone per l’anno in corso di risorse maggiori, essendo morti i professori Viviani e Multedo.

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