E' conservato il questionario informativo sul patrimonio e i servizi offerti dalla Biblioteca, compilato in risposta all'indagine promossa dall'Ufficio Centrale di Statistica.
Sono conservati: un appunto diretto da Luigi Einaudi all'ingegner Maggi circa la necessità di provvedere a spendere con urgenza i fondi disponibili sulla dotazione; nota spese di Alessandro Ripamonti, con cui comunica "che la Biblioteca è ora (e credo per la prima volta) a giorno per quanto riguarda lo schedario".
Circolare del 23 aprile 1917 circa l'obbligo di acquisire in via preventiva l'autorizzazione del Ministero del Tesoro per la stipula di contratti o l'assunzione di impegni di spesa per prodotti esteri; comunicazione di parziale deroga concessa per acquisti di pubblicazioni edite all'estero, quando la spesa non superi le cento lire.
Sono conservati: copia del D.L. 13 febbraio 1919, n. 272 col quale il rettore dell'Università è autorizzato ad accettare il legato di lire cinquecento a favore del Laboratorio disposto dal professor Guido Cora col testamento olografo del 10 giugno 1914; disposizione ministeriale circa l'obbligo da parte degli istituti scientifici di astenersi dal pagamento di forniture fatte prima della guerra "da Ditte appartenenti a sudditi degli ex Imperi Centrali" (3 dicembre 1919).
Sono presenti: lettere della direzione della Biblioteca Civica di Torino per l'organizzazione di un incontro tra i direttori delle più importanti Biblioteche pubbliche di Torino, finalizzato a individuare i mezzi per promuovere nella cittadinanza una miglior conoscenza del patrimonio bibliografico (marzo-aprile 1921); avviso di concorso alla borsa di studio "Attilio Loria" (15 luglio 1921); comunicazioni da parte della Fiat di pagamento della tassa di iscrizione al Laboratorio (9 e 19 dicembre 1921); circolare ministeriale con richiesta di elenco di pubblicazioni tedesche edite prima della guerra che gli istituti scientifici ritenessero utile acquisire, affinché la delegazione italiana al Congresso di pace possa chiederne la fornitura alla Germania "in conto di quanto essa deve all'Italia a titolo di indennità di guerra" (12 dicembre 1921); minuta di lettera del direttore al rettore con richiesta di aumento della dotazione ministeriale (28 dicembre 1921); comunicazione da parte dell'Ambasciata finlandese a Roma dell'invio di un opuscolo sulla Finlandia, su sollecitazione di Luigi Einaudi (29 dicembre 1921); bozza non datata dello statuto per il premio "Ing. Moise Vitalevi" (il premio è certamente conferito dal 1924-25 e risulta ancora esistente nel 1938); corrispondenza relativa all'istituzione e statuto di una borsa di studio pro orfani di guerra istituita presso il Laboratorio grazie a una elargizione della "Fondazione nazionale Industriale pro orfani di guerra", con Segretario generale Gino Olivetti (dicembre 1921-febbraio 1922).
Sono presenti: richiesta di un aumento della dotazione annua ministeriale (2 gennaio 1922); comunicazioni circa il modo di compilare gli elenchi di pubblicazioni tedesche richieste dagli istituti scientifici (marzo 1922); copia del R.D. 20 luglio 1922, n. 1216 concernente il decentramento amministrativo delle Università, in base al quale le dotazioni stanziate nel bilancio del Ministero dell'Istruzione pubblica sono convertire in assegni annui dello Stato alle singole Università; numerose carte relative alle dimissioni da custode di Benedetto Gatti per poliartrite di origine reumatica, che lo condusse all'amputazione del piede destro (settembre-ottobre 1922).
Alcune carte riguardano: la sostituzione del custode Benedetto Gatti con Mario Tos e il pagamento del personale che in via straordinaria sopperì nel periodo antecedente la nuova nomina (Leandro Audino e Faustina Gatti, moglie di Benedetto); le richieste di materiale scientifico in conto riparazioni; richiesta di pubblicazioni in omaggio da parte della sezione italiana della Associazione Internazionale per la Protezione sociale dei lavoratori, riorganizzatasi in una sezione nazionale unica dopo la guerra; comunicazione di circolare ministeriale circa la richiesta, da parte della Croce Rossa cecoslovacca e della sua presidente, la dottoressa Alice Garrigue Masaryk, di pubblicazioni, programmi di insegnamento, documentazione sullo studio sociologico in Italia e sull'insegnamento dell'assistenza civile e sociale in Italia (9 agosto 1923); contributo di lire 10 da parte della Fiat.
Si segnala: comunicazione da parte della Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele di Roma della spedizione al Laboratorio di libri richiesti alla Germania in conto di riparazioni di guerra (dicembre).
Si segnala: diniego di aumento del contributo ordinario annuale da parte della Camera di Commercio di Torino; circolare ministeriale del 21 luglio 1926 circa le "convenzioni fra pubbliche amministrazioni ed Istituti dipendenti dalle Regie Università"; comunicazione circa la donazione di lire 2.000 da parte del professor Costantino Ottolenghi "a titolo di contributo per l'annessione di codesto Laboratorio d'Economia Politica all'Osservatorio Italiano del Servizio economico di Londra e Cambridge"; pagamento di quota associativa annuale da parte della Fiat.
Si segnala: pagamento della quota associativa da parte della Fiat; richiesta di segnalazioni, da parte dell'Ente per le attività toscane, di materiale utile per la prima Esposizione Nazionale di Storia della Scienza, prevista a Firenze nel 1928; scambio di lettere tra Mario Sarfatti e il direttore Loria e tra questi e Angiolo Cabrini (direttore dell'Ufficio Corrispondente di Roma dell'Ufficio internazionale del Lavoro - Bureau International du Travail) circa gli invii gratuiti della rivista Série Législative pubblicata dal medesimo Istituto e la consistenza della raccolta nella disponibilità del Laboratorio..
Sono presenti: solleciti per libri presi in prestito, un elenco completo delle riviste ricevute dal Laboratorio, una comunicazione relativa alla prossima assunzione in qualità di assistenti di Mauro Fasiani e Antonio Fossati, nota relativa al pagamento della quota associativa annuale da parte della Fiat.
Si segnala: la nomina del dottor Antonio Fossati ad assistente volontario a decorrere dal 1° novembre 1928; la comunicazione di circolare ministeriale inerente la "Mostra del Fascismo", che sarà inaugurata aroma il 23 marzo; diniego da parte del rettore al pagamento dei compensi dovuti al dottor Mauro Fasiani; comunicazione di elargizione da parte della Cassa di Risparmio di Torino; concessione al Laboratorio di locali già occupati dal custode Mario Tos; comunicazione da parte del rettore delle discipline i cui titolari dell'insegnamento appartengono al Laboratorio, affinché dalla loro adunanza scaturisca la nomina del consiglio direttivo e del direttore; bando di concorso per una borsa di studio per organi di guerra.
Si segnalano tre pagamenti ad Antonio Fossati per lavori di catalogazione, schedatura, inventariazione e uno a Ettore Gelera per lavori di inventariazione.
Si segnalano tre lettere della dottoressa Giuseppina Montanari con richiesta di essere assunta in qualità di assistente volontaria; note di pagamento a Giovanni Mulatero per lavori di compilazione del nuovo inventario e a Pericle Maruzzi "per lavori di riordinamento e controllo, per scritturazione di schedoni e inventari topografici".
Si segnalano: domanda di ammissione al prestito dei volumi della Biblioteca da parte di Francesco Bellero, insegnante di Materie economiche ad Asti; denuncia del direttore al rettore circa lo stato di degrado della sede del Laboratorio in via Po 18, con richiesta di individuare in tempi brevi locali in cui il Laboratorio e la sua Biblioteca possano essere trasferiti; richieste di pagamento per lavori di compilazione del nuovo inventario e schedatura eseguiti da Giovanni Mulatero e Pericle Maruzzi.
Si segnalano: pagamenti a Pericle Maruzzi per lavori di compilazione inventari e schedatura; contatti con i professori Mauro Fasiani e Federico Chessa del Regio Istituto superiore di Scienze economiche e commerciali di Genova per il prestito di pubblicazioni; richiesta al professor Gian Carlo Vallauri, direttore del Regio Istituto Superiore d'Ingegneria, di valutare l'opportunità di un deposito presso il Laboratorio di opere che trattino di Economia politica e materie affini; chiamata del dottor Pietro Rossini come assistente per l'anno 1933-34; corrispondenza con Vittorio Valletta, direttore generale della F.I.A.T., relativa allo stanziamento di lire 2000, da corrispondere al Laboratorio in quattro annualità di lire 500.