Lettera inviata da Milano il 13 aprile 1869 [le prime due facciate sono scritte da Carlotta Ceradini Bozzolo]. La moglie di Ceradini ringrazia Gibelli per il vino ricevuto che, pur bevendo pochissimo, ha molto apprezzato. Il marito farà avere l’importo direttamente a Scavino a S. Stefano Belbo. Il marito Giulio verrà presto a Pavia, perché vorrebbe parlare con Mantegazza. La parte seguente della lettera, con data 14 aprile, è scritta da Ceradini stesso, il quale la sera precedente si è imbattuto in birreria con il professor Pavesi, che gli ha assicurato che la scuola di agronomia “deve camminare”.